I
partiti sono paralizzati dalla loro autoreferenzialità, generano un
presidenzialismo de facto a Costituzione invariata, il Re è nudo e sarebbe tutta
colpa della Rete? Ma mi faccia il piacere…direbbe
Totò.
Sono
impressionato dalla reazione smodata degli ignoranti digitali che scambiano la
modalità broadcasting di Grillo-Casaleggio con i 5 Stelle con quelle di
interazione accreditata consentite da diverse
piattaforme.
Sono
spinti da due motivazioni: - la prima risponde alla necessità di relativizzare
l'espressione elettorale del 25% di italiani; - la seconda risponde
all'insofferenza dei mondi editoriali cartacei e radiotelevisivi per la rete
digitale.
Come
sappiamo in Italia non abbiamo la presenza di editori puri, con poche e piccole
eccezioni, per cui il blocco sociale che ha fatto della cosa pubblica un terreno
di saccheggio, incuranti di perdere le grandi aziende nazionali (ultime cadranno
quelle dell'energia), e ha nominato/spartito redazioni e direttori, fa quadrato
e reagisce in modo omeostatico contro ogni possibile disintermediazione nella
definizione del senso comune.
Avete
notato che, a parte il fatto Quotidiano, è in atto la santificazione di
Napolitano e della consociazione proposta, con la messa al bando del termine
"inciucio"?
Avete
notato come la forzatura costituzionale con il secondo settennato, non escluso
nè menzionato dai padri costituenti che non auspicavano di passare dal Ventennio
ai 14 anni, sia stata equiparata alla parola "Golpe" ? Così con l'equivalenza
semantica si evita di dire che Napolitano non è stato proposto come accordo di
unità nazionale a partire dalla prima votazione, spiegandone le ragioni e le
conseguenze per il governo del paese, ma crea una modifica di fatto con
l'esercizio di un presidenzialismo mai
introdotto.
Avete
notato che i commenti sulle elezioni in Friuli-V.G. sono tutti concentrati sul
dimezzamento grillino e non sul fatto che solo il 50% degli aventi diritto è
andato a votare? Si pone una questione di legittimità politica che volutamente
viene rimossa.
Avete
notato come è stato trattato, relativizzato e persino diffamato
Rodotà?
Gli è
stato imputato di essere sostenuto da Grillo, omettendo che è stato proposto da
centinaia di professionisti e accademici non 5Stelle, ultimo Scalfari che lo
conosce bene, avendolo come editorialista e avendolo avuto nel Partito radicale
con/di Pannunzio.
La rete
ha ampliato enormemente lo Spazio Pubblico e consente modalità interattive e
disintermediazione, ciò non significa che risolva le idiozie regressive proprie
delle antropologie che la usano ma offre affermazioni di fonti e modalità
informative fondate sull'autorevolezza e non sul controllo gerarchico, vedi
Wikipedia. e-democracy, partecipazione informata con identità accreditate sono
questioni non derubricabili a "democrazia dei tweet" come dice il
Corriere.
Questo
rende più difficile una politica fondata sulla simulazione e sulla
dissimulazione e rende i cittadini/elettori più
esigenti.
Siamo
all'inizio e nessuno può limitarsi ad essere uno spettatore, magari
"tecnologico", non è una rete di tubi per la quale occorrono idraulici ma è
l'acqua, un Bene Comune per il quale occorre avere la consapevolezza di essere
un blocco sociale per l'innovazione qualitativa, con le conseguenti
responsabilità di pratiche, di azioni e di
proposte.
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