venerdì 29 maggio 2009

Razzismo d'infanzia


L’Italia è un Paese sempre più razzista.
Non servono statistiche e studi particolari, per notarlo basta ascoltare i discorsi per strada.
E comunque lo conferma anche il Rapporto di Amnesty.
E’ il frutto del miserabile andazzo, in cui i leghisti sono maestri, di alimentare i peggiori istinti umani per una manciata di voti.
Non passa giorno che non ne esca una: dal Salvini di turno che paventa posti riservati ai milanesi sul tram, a Il Giornale che definisce i giapponesi “musi gialli” e via così.
Ieri la notizia che in un paesino tra Milano e Como è successo che dei bambini hanno perseguitato a lungo e poi picchiato (tanto da mandarlo all’ospedale) un compagno sudamericano chiamandolo “caffelatte”.
Attenzione: i bambini frequentavano l’asilo d’infanzia: avevano dai 3 ai 6 anni !!!
Chissà se qualcuno dei fedeli all'ometto nella foto si sentirà in dovere di fare un esame di coscienza.

lunedì 25 maggio 2009

Conseguenze positive del Berlusca porcello

Sono passate un paio di settimane nelle quali ha tenuto banco la storia di Berlusca – papi.
Repubblica non ha mollato l’osso e sta sul pezzo con notizie fresche frequenti, sui blog si fanno battute e si incalza con durezza e la montagna di balle costruita dal Berlusca si va disfando.
Alcuni, come Gad Lerner, ci vanno giù duri: “Il vecchio bavoso che telefona di notte alle ragazzine e ne trasporta a decine col jet privato in Sardegna per la festa di Capodanno, è un uomo di potere che ha perso il controllo delle sue facoltà mentali”, e si spinge fino a previsioni di caduta dell’impero…
Non lo so, forse Gad è un pò ottimista, ma una cosa positiva in questa storia c'è di sicuro: si ritorna a parlare di ruolo delle donne nel mondo dell’informazione e spettacolo, e coi tempi che corrono non è un’operazione culturale da poco.
Me ne accorgo su di me: a certe cose non ci facevo più caso.
Non voglio fare il nostalgico del femminismo, ma nemmeno rassegnarmi alla lobotomizzazione... Esagero? Provate a dare un’occhiata a questo sito e al documentario che hanno fatto.

mercoledì 6 maggio 2009

Il Berlusca porcello


Su questa storia non so proprio cosa pensare.
Solidarizzo in qualche modo con l'indignata (giustamente) conserte di Macherio, ma che l'ometto fosse questo lo sapevano tutti...
Poi però, se penso alla figura di un anziano ricco e potente che se la fa con una ragazzina, i sentimenti che mi vengono in mente sono la pena, ma anche un pò di nausea.
Va beh, per restare leggeri ecco una rassegna del Berlusca porcello da un blog.
Come si diceva, è tutto documentato, per il nostro ometto non è una novità:

Un pò puttaniere, un pò maschilista, un pò cialtrone

Alla notte di San Silvestro del 1986 risale la telefonata fra il promesso sposo Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, in cui il piduista si lamenta di iniziare male l’anno perché “avevano bidonato 2 ragazze del Drive In” - alla festa con Fedele Confalonieri e Bettino Craxi - “…se si comincia l’anno così non si scopa più“.
“Io sono un playboy quasi professionista“.

Silvio Berlusconi marito all’Espresso il 3 giugno 1994.
“Sono incapace di dire di no. Per fortuna sono un uomo e non una donna“.

Silvio Berlusconi marito all’Ansa 22 aprile 1999.
“E’ un diritto dei cittadini rivolgersi alla Cassazione se l’atmosfera non fa presagire che ci sia un giudizio imparziale perché magari qualcuno ha fregato la fidanzata al presidente del tribunale. A noi succede perché siamo tombeur de femmes. Mai di un amico. Di un magistrato, questo è decente.”

Silvio Berlusconi marito, spiegando la legge Cirami all’Ansa 25 settembre 2003.
“Per approvare un disegno di legge, se va bene, passano mesi. Poi si ricomincia in Senato, e i senatori cambiano ancora qualcosina per dimostrare a moglie e figli che non vanno a Roma solo perché hanno l’amante. Oltre i 400 chilometri l’amante non conta. Come si dice a Napoli, in questi casi a commare nun è peccato“.

Silvio Berlusconi marito, 24 maggio 2004.
In un’intervista rilasciata a Rtl 102.5 il 25 gennaio 2006 Silvio Berlusconi marito risponde. “Se sono fedele? Le darò una risposta malandrina: sono stato frequentemente fedele“.

“Ecco un uomo che ha sempre le mani in pasta. E’ ginecologo!”
Silvio Berlusconi marito a Catania, 4 aprile 2000, nel presentare il deputato Giuseppe Palumbo.

“Io veramente non sono mai stato una madre. Il padre di solito pensa a mantenere la famiglia e nella famiglia i compiti sono divisi. La mamma sta a casa con i bambini“.
Silvio Berlusconi marito, 9 ottobre 2002.

Gomorra in Abbruzzo


Rita mi ha segnalato un messaggio su unblog che ricorda, dopo la tragedia in Abruzzo, le parole di Saviano nel libro "Gomorra".

Aprite a pagina 236 e leggete:

Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz'Italia. E più di mezza.
Conosco le mani, le dita, i progetti.
E la sabbia.
La sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville.
A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila, che attraversavano le terre costeggiate da contadini che mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma.
Erano riusciti a rimanere, a resistere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto.
Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova.