venerdì 22 marzo 2013

M5S: quali risultati finora?


L'esplosione di M5S ha scosso il panorama politico e il mondo della comunicazione che gli gira intorno. A mio parere qualche risultato lo ha già conseguito, e cercherò di spiegarlo, altre prove seguiranno, con esito ad oggi poco prevedibile.

La premessa è che l' "eccesso di successo" impone un cambio di velocità che non è favorevole alla giusta maturazione del movimento: il frutto acerbo è stato staccato dall'albero, ed il tepore del sole è stato sostituito dal microonde. Ma questo è un dato di fatto e c'è poco da fare, ma è opportuno ricordarlo.

Quali sono i risultati finora?

1- Il cambio generazionale e di genere in Parlamento
Il conflitto culturale e generazionale nella politica italiana era evidente: i padri non lasciavano spazio ai figli, il fisiologico ricambio era bloccato da una casta trasversale di anziani sclerotici in gran parte senza valore e senza valori. Ciò che è avvenuto è stato il brusco inserimento di giovani e di donne in Parlamento, una specie di '68 impensabile fino a pochi mesi fa.
Ciò non sarebbe avvenuto senza M5S, per la sua propria presenza (età media 39 anni) e per l'adeguamento impasto agli altri partiti, PD in particolare, ma non solo. Comunque vada a finire, credo che da questo punto sia difficile retrocedere.

2 - Il ricambio nelle figure istituzionali
La presidenza della Camera a una persona fuori dalla consorteria dei partiti è l'esempio più eclatante, ma credo che, una volta completato il quadro delle figure parlamentari di garanzia (comitati, commissioni, ecc.) avremo più chiara la portata del cambiamento in atto.

3 - Separazione tra i poteri
Interessante è la netta separazione che M5S sta mantenendo nel suo agire tra il potere legislativo (Parlamento) e il potere esecutivo (Governo). Di norma le cariche del primo erano merce di scambio per il secondo e viceversa. Questa volta, finora, non è stato così. Mi pare un segnale importante, anche se poco appariscente, di un modo diverso di far politica.

Ora vengono passaggi più difficili, nuove sollecitazioni e mediazioni delicate, capacità o volontà di assumere responsabilità, scomodi compagni di viaggio. Non faccio previsioni. Sono situazioni difficili che ho vissuto personalmente negli anni '80 con i Verdi e ricordo bene gli scontri tra riformisti e fondamentalisti.

Poi c'è il rapporto col mondo della comunicazione, il tiro al "piccione grillino", la polarizzazione amore - odio neb, la figura di Grillo e l'organizzazione di M5S, lo stress che sta subendo l'ultimo dei partiti (il PD) e la crisi dei "corpi intermedi"... tutti argomenti importanti, riportati all'attenzione dei cittadini che hanno voglia di discutere e che all'improvviso sembrano diventati più numerosi e rumorosi dei "rassegnati" di qualche mese fa.
Anche questo è un risultato positivo di M5S. Forse il più importante.