venerdì 28 ottobre 2011

Ricchi sempre più ricchi: così in USA.


Il Congresso americano ha rilasciato un rapporto che racconta l’andamento della distribuzione del reddito negli USA dal 1979 al 2007
Chi vuole approfondire trova una sintesi qui.
Questa immagine illustra la crescita del reddito netto (dopo le tasse) in questo periodo (28 anni) per classi di reddito.

Il dato più impressionante del rapporto è questo:
Per l’1% più ricco della popolazione l’incremento è stato del 275%.
Per il seguente 19% più ricco della popolazione 65%
Per il 60% di mezzo del 40%
Per il 20% più povero del 18%

Non ho notizia di simili rapporti riferiti all’Europa o all’Italia, ma ho come l’impressione che la situazione non sia molto diversa.
Invertire questo trend è già mezzo programma di governo.

giovedì 27 ottobre 2011

Sapersi comportare nello stallo

Sul futuro del governo è stallo, l’abbiamo già detto e ridetto, ma c’è modo e modo anche di stare i questo vuoto pneumatico.
Tra le opposizioni c’è chi vorrebbe elezioni subito e chi un governo istituzionale,
Io, ad esempio, sto coi secondi, anche perchè aver raccolto un milione e duecentomila firme per cambiare la legge elettorale, e poi dire che bisogna andare a votare comunque con questa, mi pare assurdo e poco rispettoso.
In ogni caso, come dice bene oggi Menichini sul Post, non c’è nulla che si possa fare, ora, per spingere il quadro politico verso una o l’altra delle due direzioni.
Allora, dico, non sarebbe meglio, per il Pd, invece di rilasciare dichiarazioni del tutto inutili che servono solo ad accentuare le divisioni interne, fare delle proposte di programma (se ci sono) e rimettersi alle scelte del Presidente della Repubblica?

giovedì 20 ottobre 2011

Milano, il brutto che avanza - Policlinico



Avevo già fatto un post un annetto fa sulla schifezza in costruzione in via Francesco Sforza.
Ora l'edificio si sta completando, i vuoti dello scheletro di ferro sono riempiti dai pannelli prefabbricati, e il tutto sembra ancor più brutto di quanto mi aspettassi.

martedì 18 ottobre 2011

Depressione politica


Sono un po’ stufo.
La situazione nella politica del Palazzo è in stallo totale (come in questa immagine).
A questo si aggiunge la beffa della fiducia della scorsa settimana.
Il movimento planetario degli indignati apre ad una speranza di cambiamento e rieccoci in pieno clima anni ’70. Unico paese al mondo a sputtanare un movimento globale.
Il rimedio proposto da Di Pietro, leader populista e di destra della sinistra italiana, è il ritorno alla legge Reale!
Il panorama politico è davvero sconfortante.
Anche in questa situazione pietosa ho apprezzato la reazione civile dei manifestanti di Roma, le tante belle parole spese, da Adriano Sofri a Gad Lerner, e molti altri.
La testimonianza più bella che ho letto è quella di Marina Petrillo. La trovate qui.
Ma ad oggi non è sufficiente a compensare lo sconforto.
Passerà.

giovedì 6 ottobre 2011

Ricordando Steve Jobs


Steve Jobs se ne è andato e ho ripreso il testo del suo famoso discorso alla Stanford University (chi ha voglia di rileggerselo tutto lo trova qui.
Alcune parti, che vorrei che tutti leggessero, soprattutto i ragazzi, sono memorabili e le voglio condividere, senza commento.
Ciao Steve.

“ Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta la loro vita. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Era molto difficile all'epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso.
Nell'attimo che mollai il college, potei anche smettere di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a capitare nelle classi che trovavo più interessanti. Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare.
Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio Hare Krishna: l'unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. “

“Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro.
E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l'avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate.”

"Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
"Stay Hungry. Stay Foolish.", siate affamati, siate folli.
Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish."

La bella immagine l'ho trovata in rete, è di Simonetta Roncaglia.