venerdì 20 marzo 2009

Il Papa, i preservativi e l’unità dei cristiani

Ne combina una dietro l’altra ‘sto Papa.
Ora non ha trovato di meglio che prendersela coi preservativi. Non è una novità, ma dire che il loro uso è dannoso nella lotta contro l’AIDS mentre stai per arrivare nell’Africa dei 22 milioni di malati di AIDS sembra davvero un po’ troppo.
Per formazione sono portato a credere che in Vaticano poco o nulla avvenga per caso, e allora i casi possono essere: 1 - questo Papa si è circondato di imbecilli che gli fan dire le peggio cose; 2 – questo Papa le pensa davvero ed è incredibilmente gretto e cattivo; 3 – questo Papa sta perseguendo con la massima generosità e la massima lucidità il disegno di riunire tutti i cristiani fornendo un obbiettivo comune chiaro e preciso: tutti uniti contro di lui!
Le cose più belle che ho letto sul caso: il solito lucidissimo Sofri su Repubblica, un po’ più incazzato Pino Corrias, mentre da questo articolo su La Stampa si capisce che a non poterne più cominciano a essere in parecchi, dentro la chiesa. E non solo nelle parrocchie, dove per fortuna ormai i preti migliori vanno per la loro strada (dai consiglio sugli anticoncezionali ai ragazzi, alla comunione ai divorziati, ecc. ecc.).
Brilla per vigliaccheria intellettuale l’assenza di qualsiasi commento dal mondo politico della destra (Sarko non docet), un poco meglio Franceschini, ma si può fare di più, molto di più.
Resto in attesa della prossima smentita del dogma dell'infallibilità papale.

lunedì 16 marzo 2009

Viagra e sociologia dalla Val Camonica

Mi perdonerà la Lella, ma questa non potevo non commentarla: il Davide Caparini, deputato dell’Altavalle ha detto ad un incontro leghista che "Il consumo di Viagra è almeno triplo nelle regioni dove la gente è abituata a lavorare, pagare e tacere. Dal 1998 al 2005 in provincia di Brescia sono state consumate dalle 3 alle 4 mila pillole di Viagra ogni mille persone. Nello stesso periodo, nella provincia di Potenza, il consumo è stato di 991 pillole per lo stesso numero di persone".
Non ho capito se secondo lui al Nord si tromba di più (ma ci vuole l’aiutino perché si è stanchi de lavurà) o se sarebbe meglio risparmiarsi, lavorare meno e fare a meno del Viagra.
Chi ha voglia di approfondire si può leggere l’articolo su Repubblica.
Certo che stando alle sue cifre il mito del celodurismo leghista pare un po’ in crisi…

lunedì 9 marzo 2009

Chi scrive le cattive leggi?

Ho trovato questa notizia sul blog di Guido Scorza, ed è veramente fantastica: l’on. Carlucci fa girare una “sua” proposta di legge sulla regolamentazione di Internet che cerca di far passare come iniziativa anti-pedofilia una pessima legge.
Però, siccome parliamo di gente che la sa lunga, la mette in rete in formato .doc, e sulle proprietà del documento si vede che è stata scritta sul pc di Davide Rossi, il Presidente dell’Unione Italiana Editoria audiovisivi (Confindustria). Uno che ha le idee abbastanza chiare sulla rete: ”internet non serve all’umanità e non serve al mondo!” è una sua frase che chiarisce il concetto.
Cercherò di seguire questa storia.

lunedì 2 marzo 2009

Il dogma dell’infallibilità del Papa

A me come a molti altri questo Papa non piace.

Penso che nel profondo voglia tornare indietro rispetto all’ultimo Concilio ed in particolare rispetto ad alcune conquiste come l’accettazione del principio della libertà religiosa, il confronto aperto con la cultura ed il mondo, il riconoscimento del ruolo dei cristiani laici.
Insomma mi pare che sia in corso un’opera di restaurazione del ruolo unico ed esclusivo della Chiesa e dei suoi ministri come depositari della verità.
Il disegno è subdolo, ma si ritrova in tanti piccoli e grandi segnali di cui il riconoscimento dei seguaci di Lefebvre (che rifiutò il Concilio) non è che un episodio (non casuale peraltro, visto che in quel mondo la casualità non esiste).

Seguo con una certa attenzione tutta questa storia e quando leggo una notizia come quella della revoca della nomina a vescovo di Linz di monsignor Wagner a seguito delle pressioni della conferenza episcopale austriaca (che, gesto senza precedenti, ha chiesto al pontefice una "maggiore attenzione" nelle future nomine), mi consolo e penso che la resistenza sarà dura da abbattere.
E pazienza se, ancora una volta, il dogma dell’infallibilità papale ne esce un pò malconcio.

Wagner, per chi non lo ricordasse, è quello che aveva messo in guardia i giovani dalla lettura dei romanzi di Harry Potter, che, secondo lui, portano a forme di "satanismo", ed è anche quello che, dopo l'uragano Katrina, si era domandato se la catastrofe naturale non fosse stata conseguenza di un "inquinamento spirituale della città di New Orleans”.
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