giovedì 30 aprile 2009

Bellissima!!!


Qualche tempo fa, camminando lungo il Naviglio, ho visto questa opera in un negozio/galleria d'arte.
Ci ho riso per un quarto d'ora.

giovedì 23 aprile 2009

Le cattive compagnie di Ratzinger

La notizia è di qualche giorno fa, ma ho aspettato con fiducia che qualcuno in Italia lo tirasse fuori, come del resto è accaduto in molti altri Paesi europei. Niente, silenzio assoluto.
Allora almeno lo dico qua. Una decina di anni fa il Cardinale Ratzinger scriveva un breve saggio per una rivista austriaca di estrema destra che si chiama "Die Aula" ed è da molti considerata negazionista e neonazista. Tra i collaboratori della rivista anche il famigerato monsignor Williamson, recentemente riaccolto in Vaticano a braccia aperte
L'ha denunciato un deputato austriaco a Der Spiegel, che l'ha ripreso in modo esteso (qualcuno che fa il giornalista esiste ancora).
A me la cosa che fa più impressione è che sulla home page del sito della rivista compare ancora oggi Ratzinger, ma coi paramenti da Papa! E' veramente incredibile: credo che, se volesse, ci metterebbe un minuto a farla sparire, quella foto.
Non c'è discussione: a capo della cristianità c'è un Papa filo negazionista.

martedì 7 aprile 2009

Razzismo: Montgomery 1955 – Bari 2009


Edo, mio figlio tredicenne, fa la terza media e sta lavorando da inizio anno sul tema del razzismo, da Anne Frank a Martin Luther King, per poi finire con la gita scolastica, che prevede anche una tappa ad Auschwitz.
Qualche giorno fa si ragionava del boicottaggio degli autobus di Rosa Parks e di Montgomery negli USA del 1955, e ieri mi è capitata sott’occhio questa notizia: a Bari italiani e immigrati viaggeranno su autobus differenti! Qualche domanda me la sono fatta, perché le analogie sono notevoli, a parte i modelli di autobus (nella foto quello di Rosa Parks) e gli oltre 50 anni trascorsi. La risposta che mi sono dato è che non è finita, anzi, qui da noi il peggio deve ancora arrivare. La contrapposizione è chiara. da una parte il mondo che va avanti: i ragazzi che si mischiano nelle scuole, negli oratori, ecc.; le campagne (questo spot partirà tra poco), ecc.. Dall’altra gli allarmisti della sicurezza, la Lega (coi suoi Borghezio, guardatevi il finale di questo video), la paura.

lunedì 6 aprile 2009

Sergio “ciarlatano” Cofferati

In una bella intervista su Repubblica del 10 ottobre 2008 dal titolo “Non mi ricandido, sto con mio figlio”, Cofferati chiudeva così:
Domanda: “Farà l' eurodeputato e invierà cartoline da Bruxelles?”
Risposta: “Il problema non è Bruxelles e nemmeno Roma: se andassi, potreste dire che sono un ciarlatano”.
Non mi è mai stato simpaticissimo, Cofferati, ma al tempo l’avevo apprezzato per la chiarezza della presa di posizione (e anche perché almeno uno della nomenclatura si faceva da parte).
Siccome il papà del figlio con cui vuole stare è dato come uno dei candidati sicuri del PD, se ciò avvenisse sapremmo come chiamarlo. L’ha detto lui: Ciarlatano.

venerdì 3 aprile 2009

Qualcuno difende lo stato laico

Con tutte queste pressioni della Chiesa, cerco disperatamente qualcuno che difenda l’indipendenza e la laicità dello Stato. La sentenza della Consulta che dichiara illegittime alcune norme della legge 40 sulla fecondazione assistita (ricorderete la battaglia referendaria persa), me ne ha fatto trovare uno, di paladino dello stato laico: “…la sentenza rende giustizia alle donne italiane, specie in relazione alla legislazione di tanti Paesi europei. Mi sembra fin d’ora evidente che quando una legge si basa su dogmi di tipo etico-religioso, è sempre suscettibile di censure di costituzionalità, in ragione della laicità delle nostre istituzioni”.
Bene no? Certo, anche se chi parla è... Gianfranco Fini!!!
E il PD: Franceschini paraculeggia chiedendo generiche «regole per disciplinare i temi etici», don Francesco Rutelli (sostenitore della legge nel 2005) balbetta un «l’impianto della legge è confermato, anche se alcune parti importanti vengono modificate».
Commento, divertito, con un vecchio proverbio pugliese “So cagnate i staggiuni, i pecuri vanno in culo ai muntuni”.

mercoledì 1 aprile 2009

La Chiesa vorace

Da parecchi anni, seguendo la mia passione per il Medioevo, sono finito ad interessarmi di storia del Cristianesimo e poi delle vicende della Chiesa cattolica contemporanea.
Leggo con interesse ma con distacco, da laico agnostico. Lo scorso weekend, passato in casa coi postumi dell’influenza, mi sono letto “Perché non possiamo essere cristiani” di Odifreddi e “La questua” di Curzio Maltese. Il primo è molto ben documentato e divertente, e, anche se un po’ da specialisti, si legge con grande piacere. Il secondo è un’inchiesta non molto approfondita (lo dichiara l’autore, per mancanza di fonti) sui costi della chiesa per le tasche degli italiani.
Non l’ho ancora terminato perché mi dà un po’ fastidio trovare conferma di una situazione di degrado così drammatico e rapido. Se ne deduce un consuntivo di proporzioni enormi e senza freni.
La Chiesa pare essere un potere se possibile ancor più vorace del sistema dei partiti. Inoltre l’autorevolezza di un tempo si trasforma ogni giorno di più in arroganza e commistione col potere politico (dare un’occhiata ai commenti entusiastici della CEI alla nascita del PdL).
Notizia di oggi l’accordo tra vescovi e banche per dare 300 milioni di euro ai poveri. Leggendo meglio si capisce che 1) la Chiesa mette 30 milioni, il resto le banche 2) che bisogna recarsi dai preti per avere le necessarie garanzie 3) i divorziati sembrano esclusi (“non ci abbiamo pensato” riporta laRepubblica. Messa giù cosi sembra un bel pacco, no? Cercherò di seguire questa storia.