domenica 28 dicembre 2008

Magie tecnologiche

Ho imparato a fare i post via mail, questo è il primo tentativo.
Mitico!


venerdì 26 dicembre 2008

AUGURI !!!

Carissimi tutti, uso il blog anche per fare gli auguri a tutti per un grande 2009.
Poi prendiamo su baracca e burattini e andiamo a vedere la LUnacamuna dal vero, in montagna.
Ci vediamo su.
Ciao


PS: Intanto, la vigilia di Natale Soru, il Profeta Sardo d'Azione, ha dimostrato ancora di fare sul serio: sulla legge urbanistica per la Sardegna ha tenuto duro e ha sciolto il Consiglio. In febbraio si andrà a votare e lui si presenterà con una lista civica.
Vedremo come va a finire.

venerdì 19 dicembre 2008

Caso Englaro: ferocia e sciacallaggi

Mi dà davvero molto fastidio questa storia, dalla quale l'unica persona che esce bene è il padre di Eluana.
Un uomo provato ma pieno di composta dignità e grande coraggioe e determinazione.
Quello che mi dà fastidio sono due cose: l'ipocrisia di chi fa finta di non sapere che decisioni come questa sono prese ogni giorno in modo sofferto ma sereno, in ogni ospedale d'Italia e del mondo; lo sciacallaggio di quanti giocano su questo caso per proprio tornaconto (politico, morale, ecc.).
Molti di questi predicano ogni giorno la "pietas" intesa come amore e rispetto il prossimo, ma non esitano ad accanirsi senza remissione su questa famiglia.
La cosa più in sintonia con me che ho letto su questo caso è di Adriano Sofri su Repubblica. Credo che, se si facesse un referendum, saremmo tanti a pensarla così.

venerdì 12 dicembre 2008

L'Onda vince. Forse.

Ci risiamo. Come sempre, sull’incontro tra MariaStar Gelmini e i sindacati, c’è il solito casino e non si capisce una mazza: Repubblica dice che ha fatto retromarcia, lei dice che non è vero.
Non vorrei essere troppo ottimista, ma mi pare che l'Onda qualche risultato l'abbia raggiunto, prima sui provvedimenti per l’Università, e ora sulla condivisione della futura riforma delle superiori, che pare certo essere spostata al 2010. Sull’elementare (tempo pieno, maestro unico, ecc.) vedremo col tempo chi la raccontra giusta e chi fa il furbo.
E' chiaro che questa confusione sui media non è un caso. Mi pare chiaro che si tratta di una tattica precisa.

Il Profeta Sardo d’Azione

Da qualche tempo seguo con interesse le vicende di Soru, e devo dire che mi piace sempre di più il suo modo di far politica e anche di comunicare. Diciamo che conferma la mia idea che, se rinnovamento nella sinistra ci sarà, non verrà certo da dentro i partiti: Soru arriva da tutt'altra parte.
In tempi passati ho apprezzato la “tassa sul lusso”, che tanto scandalizzò Berlusca e la Santanchè, poi, qualche settimana fa ho apprezzato ancor di più la pacata chiarezza con cui ha rimesso il mandato di presidente della regione per motivi politici veri ed espliciti, si parla di urbanistica, senza troppo cinema e senza insulti. Il PD locale non appoggia la sua politica di tutela ambientale e lui tranquillamente se ne va, annunciando di presentarsi da solo se la Regione andrà al voto. Vedremo come va a finire, ma intanto il personaggio si dimostra tosto (evitiamo paragoni impietosi con altri presidenti di regioni del PD).

Due cose nelle ultime settimane mi hanno convinto ancora di più dello spessore del padre di Tiscali.

La prima.
Le azioni decise sulla scuola dalla Regione Sardegna a fronte dei tagli: uno stanziamento di 35 milioni di euro per estendere con fondi propri il tempo pieno a tutte le scuole primarie e medie della Sardegna (“…finalizzati a colmare le deficienze che le inchieste Ocse e nazionali hanno riscontrato nelle competenze di base dei ragazzi italiani, in specie nel Mezzogiorno e nelle Isole…”). Gli aiuti alle due Università di Cagliari e Sassari: 12 milioni di euro più 4 milioni per favorire la presenza di visiting professors, 5 milioni di euro per finanziare direttamente singoli giovani ricercatori, sia sardi che non, e parecchie altre cosette. Roba concreta, non pippe.

La seconda.
L’intervista a “che tempo che fa”. Che bello sentire parlare una persona vera, che riflette prima di parlare (fregandosene dei “ritmi televisivi”), che non ha imparato tutto a memoria prima (alla Gasparri), che non fa il “ganassa” e non vuole rassicurare il pubblico a tutti i costi.
Poi, oltre allo stile, che non è poco, c’è anche il contenuto.
E lì si potrebbe cominciare a discutere.
Ascoltatevelo.

giovedì 4 dicembre 2008

Sinistra e destra… in the Sky

Trovo che questa storia dell’Iva su Sky sia emblematica della situazione politica italiana.
Il Berlusca combina un giochino con Tremonti che mi ricorda Dalla Noce, il comico meccanico della Ferrari di Zelig che fa gli scherzi a Socmaker: “Volete tenere l’Iva al 10% a Sky? Va bene, ma allora dovete anche abbassarla a Mediaset, così ci guadagno anch’io. L’ha detto la UE che si messa d’accordo con Prodi! Ah, Ah”
La sinistra resta lì, un po’ imbesuita: già non si capisce perché se la sia presa così tanto per Murdoch quando c’erano un sacco di altre cose molto più importanti (ad esempio i tagli dei contributi ai progetti di risparmio energetico), poi non riesce nemmeno a replicare al Berlusca che li prende per i fondelli.
Eppure la replica era semplice: Primo (in difesa): va bene adeguare l’Iva di Sky, di questi tempi però non è un buon segnale (si potrebbe anche ricordargli che l’Iva agevolata era stata inventata ai tempi di Tele+ quando lui ne era co-proprietario, ma fa niente…). Secondo, all'attacco: speriamo che tanta attenzione per le decisioni dell’UE trovi conferma anche nella cessione delle frequenze di Rete4, vecchia storia che la UE ha chiesto di risolvere da anni e che rischia di costare cara all’Italia.
Era difficile? Non mi pare.
E’ per questo che trovo la vicenda emblematica: il Berlusca continua con le sue trovate da asilo (e i suoi sudditi che ridono forte, per farsi vedere dal capo), la sinistra, che ha un esercito di strateghi e addetti stampa, che non riesce neanche a mettere insieme una risposta sensata in mezza giornata. Una mummia.
Va beh, tiremm innanz che fine settimana si va in montagna…