venerdì 12 marzo 2010

Morale cattolica? Grazie, preferisco la mia.

La Chiesa cattolica in questi giorni è protagonista sui media per ragioni diverse, ma tutte poco chiare e molto preoccupanti:

Prima il potente Angelo Balducci, Gentiluomo di Sua Santità e parte della Famiglia pontificia beccato con le mani nella marmellata nei traffici della Protezione civile (vedi post precedenti).

Poi sulla questione della pedofilia continuano a venir fuori casi (Irlanda, Germania, Austria, Olanda) e le dichiarazioni allucinanti del Vaticano cercano di mettere toppe che sono peggio del buco (come spiega Metilparaben).

Poi ancora il fratello del Papa (anche lui vescovo o qualcosa del genere) se ne esce con questa dichiarazione: “…ho spesso distribuito schiaffi, anche se poi mi rimordeva la coscienza per averlo fatto. (...) Fui molto felice, mi sentii sollevato quando nel 1980 furono vietate le punizioni corporali…”. Insomma la sua coscienza non bastava, ha avuto bisogno della legge che gli spiegasse che non era il massimo dell’insegnamento cristiano picchiare come un tamburo i ragazzi del coro.

Adesso salta fuori che riaprono la storia del rapimento di Emanuela Orlandi dal Vaticano. Una storia brutta davvero, dove c’entra la Banda della Magliana e del suo capo “Renatino” De Pedis, morto nel ’90 e sepolto dove dovrebbero esserlo solo Santi, Papi e Vescovi, ovvero in una chiesa, (precisamente nella cripta della basilica di Sant'Apollinare a Roma), e presunti legami di questo con l’allora capo della CEI cardinale Poletti. Mentre Mons. Bagnasco, capo della CEI odierno, ci racconta che “Negli ultimi vent'anni le organizzazioni mafiose hanno messo radici in tutto il territorio italiano”.
Esatto, proprio così!

E poi vogliono mettersi loro a stabilire ciò che è moralmente giusto per ognuno di noi !!!

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