mercoledì 1 dicembre 2010

Più soldi all'Università e meno ai partiti? No!

Ieri, nel dibattito alla Camera sulla riforma dell'Università, il governo è andato sotto su 2 emendamenti.
Non è invece andato sotto su una proposta firmata da Tabacci e Calgaro che proponeva di dare più soldi all'Università togliendoli ai fondi destinati ai partiti.
Normale, si dirà.
Esatto, salvo il fatto che, come ci racconta Giglioli, anche 25 onorevoli del Pd hanno invece votato contro, seguendo, anzichè le indicazioni del partito e di Franceschini, la dichiarazione di Ugo Sposetti, il tesoriere del partito, che per questo ha platealmente litigato con Franceschini. Ci sono poi stati 17 astenuti, sempre nel Pd, tra cui Massimo D’Alema e Piero Fassino.
C'è anche un aggravante: anche se avessero votato tutti contro, l'emendamento non sarebbe comunque passato, ma quella quarantina di collezionisti di figure di m...a proprio non ce l'hanno fatta ad andare a casa senza aggiungere un pezzo alla collezione.
Qualcuno in rete ricorda sommessamente il referendum popolare del '93, quando si votò contro il finanziamento pubblico dei partiti.
Avanti così.

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