giovedì 2 giugno 2011

Milano, guardando al futuro: “largo ai ccciofani”

Bene, ce l’abbiamo fatta, ce la siamo goduta e ce la stiamo godendo ancora.
Coi referendum, per una decina di giorni ce la godremo ancora, e speriamo di farcela anche con quelli, cosa che non sarà per niente facile.
Intanto mi pare che valga la pena di fare qualche riflessione.
Comincio con questa.

Termometro politico ci racconta che “…il candidato sindaco del centrosinistra è prevalso in tutte le fasce d’età e di istruzione, ma ha costruito il suo successo soprattutto tra i giovani (gli elettori fino ai 35 anni hanno votato Pisapia al 61% e la Moratti al 39%) e gli elettori con titoli di studio più alti(59% per Pisapia tra i diplomati, addirittura 65% tra i laureati), ma anche gli studenti (63% a 37%)”

Se le cose stanno così, sapendo che l’ottimo Pisapia conta 62 primavere e che gli eletti in consiglio comunale nel centro sinistra hanno un’età media sotto i 40, sarà bene dare un segnale di coerenza anche in giunta.
Per quanto arzilli, un gruppo di assessori nonni non sarebbe un bel segnale di rinnovamento.
Mi sentirei di chiedere ai pur ottimi (anche amici) Marilena Adamo, Carlo Monguzzi, Barbara Pollastrini, Basilio Rizzo, Daniela Benelli, e tutti gli altri gloriosi protagonisti dalla politica locale e oltre dagli anni ’80 (e anche ‘70),. di dare un prezioso aiuto dietro le quinte lasciando spazio alle nuove generazioni.
Com'è che dicono di solito i babbioni in TV? .... "LARGO AI CCCIOFANI”.
Questa volta proviamo a farlo davvero.

Nessun commento:

Posta un commento