mercoledì 21 settembre 2011

Pessimismo politico

Di solito non sono pessimista, tutt’altro, ma lo scenario politico nazionale è davvero scoraggiante.
Con questo Parlamento di nominati acquistabili in saldo, Bossi e il Berlusca hanno realizzato il meccanismo perfetto.
Tutto è bloccato e non possiamo farci niente.
Scriviamo, ci indigniamo (almeno 3 volte al giorno), firmiamo di tutto ma in realtà assistiamo impotenti a questo spettacolo indegno (nel senso di privo di dignità).

La speranza è appesa ad un improbabile sussulto da parte di qualcuno che non so immaginare (qualche Scilipoti o Calearo al contrario? Maroni? Mah!).
O ad una mossa di Napolitano che non so nemmeno se augurarmi: pensate al precedente e pensate se ci fosse un Cossiga come Presidente, che è anche capo dell’esercito. Mi vengono i brividi al solo pensiero.

Le opposizioni hanno tentato più o meno di tutto.
Non c’è una voce dalla società che non chieda al Berlusca di andarsene (manca solo la chiesa ufficiale, la cui dignità è più o meno pari a quella del Parlamento), o a Bossi di mollarlo, ma non succede niente.
Siamo incazzati ma non abbastanza disperati da mettere in atto rivolte di tipo tunisino o egiziano.
Per ora non se ne esce. Ce la faremo prima del 2013 ?

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