martedì 10 settembre 2013

Letture estive 2013 - 1

Le mie solite e amatissime vacanze toscane di relax assoluto anche quest'anno mi hanno consentito letture interessanti che condivido volentieri con chi vuole.

Inizio con "Il grande gioco. I servizi segreti in Asia centrale" di Peter Hopkirk un saggio storico costruito con grande apparato bibliografico e documentale, ma scritto con stile quasi romanzesco, piacevole da leggere, ma anche pieno di opportunità di approfondimento.
Si parla della storia recente (da fine '700 a inizio '900) di quella parte del mondo che va dalla Turchia alla Cina e dalla Russia all'India passando per il Caucaso, la Persia ed i vari khanati dell'epoca. E' il periodo nel quale le grandi potenze dell'epoca, impero britannico e Zar di Russia, si contendevano il predominio su quell'immenso territorio. Strategie, scenari e grandi storie umane ambientate in luoghi che oggi si chiamano Iran, Pakistan, Cecenia, ecc. e che anche oggi, a secoli di distanza, sono al centro di contese di ogni tipo.

Una grande scoperta è stato Lucio Russo con il suo originalissimo "La rivoluzione dimenticata".
L'autore è un intellettuale che assomma sapere scientifico (fisica, calcolo delle probabilità, ecc.), umanistico (storia della scienza, Grecia antica, ecc.), grande passione per la ricerca e capacità divulgativa. Un genio.
La rivoluzione di cui si parla è quella che avvenne in periodo ellenistico nel mondo della scienza e del sapere. Allora venne calcolata in modo sorprendentemente preciso la circonferenza della Terra, il mto dei pianeti e della Terra intorno al Sole, la teoria gravitazionale, teoremi matematici e moltissime altre scoperte che furono nel breve volgere di un paio di secoli completamente dimenticate per venire "riscoperte" solo a partire dal Rinascimento. Una rivoluzione dimenticata per secoli alla quale molti scienziati (Newton per primo) hanno riconosciuto il dovuto tributo, riconoscimento però totalmente ignorato dalla storia nel nome della modernità.
Io mi accingo a leggere il nuovo libro di Russo "L'America dimenticata", dove si dimostra che in età ellenistica il continente americano era già ben conosciuto, e non poso che consigliare a tutti questo autore davvero straordinario.

“Zero zero zero” è stato una conferma del talento di Roberto Saviano, che sa raccontare storie quasi surreali con uno stile crudo ma coinvolgente. Storie di quotidiana follia davvero impressionanti, quasi incredibili se non fosse per la quantità di fonti e l'autorevolezza dell'autore.
La potenza dell'industria della droga pone diverse domande sul mondo finanziario, e mi conferma nella convinzione che la globalizzazione funziona a meraviglia per qualsiasi tipo di operazione ed attività, escluso l'esercizio della democrazia. Il quadro degli ultimi 20 anni di evoluzione del traffico mondiale della droga che esce dalle pagine del libro di Saviano non lascia ben sperare, ma conoscere ed essere consapevoli è importante.

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