venerdì 20 marzo 2009

Il Papa, i preservativi e l’unità dei cristiani

Ne combina una dietro l’altra ‘sto Papa.
Ora non ha trovato di meglio che prendersela coi preservativi. Non è una novità, ma dire che il loro uso è dannoso nella lotta contro l’AIDS mentre stai per arrivare nell’Africa dei 22 milioni di malati di AIDS sembra davvero un po’ troppo.
Per formazione sono portato a credere che in Vaticano poco o nulla avvenga per caso, e allora i casi possono essere: 1 - questo Papa si è circondato di imbecilli che gli fan dire le peggio cose; 2 – questo Papa le pensa davvero ed è incredibilmente gretto e cattivo; 3 – questo Papa sta perseguendo con la massima generosità e la massima lucidità il disegno di riunire tutti i cristiani fornendo un obbiettivo comune chiaro e preciso: tutti uniti contro di lui!
Le cose più belle che ho letto sul caso: il solito lucidissimo Sofri su Repubblica, un po’ più incazzato Pino Corrias, mentre da questo articolo su La Stampa si capisce che a non poterne più cominciano a essere in parecchi, dentro la chiesa. E non solo nelle parrocchie, dove per fortuna ormai i preti migliori vanno per la loro strada (dai consiglio sugli anticoncezionali ai ragazzi, alla comunione ai divorziati, ecc. ecc.).
Brilla per vigliaccheria intellettuale l’assenza di qualsiasi commento dal mondo politico della destra (Sarko non docet), un poco meglio Franceschini, ma si può fare di più, molto di più.
Resto in attesa della prossima smentita del dogma dell'infallibilità papale.

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