lunedì 15 febbraio 2010

Bertolaso & Co. Sta succedendo qualcosa di grosso?

In questa vicenda Bertolaso, a parte l’ormai solito scambio di merce umana che Gad definisce donne-bustarelle e la Letizzetto, con più semplicità, “mignotte”, mi hanno colpito alcuni elementi anomali.
Intendiamoci, non che scoprire che un funzionario pubblico di buona fama e lunga militanza governativa (destra e sinistra), si dedichi a “ripassate” pagate da imprenditori e con scorta (pagata da noi) mi lasci indifferente. Diciamo pure che fa un po’ schifo.
Ma oltre a questo, mi ha stupito molto vedere scendere in campo con tempismo degno di miglior causa alcuni personaggi diversi dai soliti Capezzone, Bonaiuti, Gasparri.
Parlo di vescovi come tal Monsignor Giuliano Taddia, Vescovo Emerito di Oristano “…conosco Berlolaso che reputo una persona seria, competente ed un vero galantuomo… penso che questa inchiesta non sia credibile e finirà nel nulla” e parlo soprattutto del prudentissimo Gianni Letta, che, dopo un paio di dichiarazioni a caldo del Berlusca, pare aver preso in mano la questione è già uscito due volte con dichiarazioni alla stampa.
Poi vedo che il gip che ha autorizzato gli arresti è tal Rosario Lupo, super prudente e tutt’altro che “toga rossa” (a Milano aveva addirittura assolto Berlusca e soci nel caso Mondadori, che poi sappiamo come è finito), poi vedo che escono articoli ben documentati che raccontano di cognati e famigli vari, poi vedo che uno degli arrestati, il potente Angelo Balducci, è Gentiluomo di Sua Santità e fa parte della Famiglia pontificia… e mi viene da dire che conviene stare con le antenne tese perché mi sa che siamo solo all'inizio di quello che potrebbe essere un bel casino.
Vedremo.

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