martedì 2 febbraio 2010

Giornata della memoria e indecenti compagnie


Quest’anno le celebrazioni del giorno della memoria sono state molte e hanno avuto buoni riscontri: spazio sui TG, film in prima serata, ecc.
Bene.
Ma quello che non si fa mai abbastanza in queste occasioni, è collegare i fatti di quel lontano passato con l’attualità.
Allora voglio ricordare un personaggio, un prete, che si chiama don Floriano Abrahamowicz, che a Verona, come ha ricordato Gian Antonio Stella, ha celebrato una messa di riparazione per il Papa che ha fatto visita ai perfidi giudei. Qualche mese prima aveva anche detto che ad Auschwitz le camere a gas «sono state usate per disinfettare».
Va beh, si potrebbe dire, sarà un fuori di testa, lasciamolo solo nel suo brodo.
Non è così: non è solo e “il suo brodo” sono personaggi ben conosciuti: è un suo devoto ad esempio il crociato leghista Mario Borghezio, presidente dell'associazione "Padania Cristiana" per la quale l’amabile Don Floriano celebra spesso messa. Ma sì, il Borghezio condannato definitivamente per l'incendio in un accampamento di extracomunitari. Lo stesso Borghezio che due anni fa lo chiamò a benedire il presepe al Parlamento europeo Bruxelles. Ma anche altri non disdegnano la macabra compagnia, visto che fu fotografato anche accanto al volto presentabile della Lega, Roberto Maroni,
il giorno della benedizione del «Parlamento padano» a Vicenza.
Non voglio fare di ogni erba un fascio, so bene che i leghisti non sono tutti uguali, ma liberarsi di certi personaggi sarebbe davvero il minimo della decenza politica.

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