giovedì 30 settembre 2010

C’è sempre un leghista più a nord di te



Così titola la “La Provincia di Como”, prendendo atto che continuando a giocare col fuoco della retorica razzista (ultimo esempio la farsa di Maroni sul caso Triboniano) prima o poi si rimane scottati.
L’ottimo Gian Antonio Stella sul Corriere racconta in un articolo da leggere assolutamente la triste storia della campagna in corso nella vicina Svizzera, che accosta i 45 mila frontalieri italiani ad un esercito di voraci e repellenti topi che aggrediscono il formaggio svizzero.
Ci mancava proprio una bella campagna contro i lavoratori lombardi, una campagna razzista, senza alcun dubbio, come testimonia il creativo, tale Michel Ferrise, che dice “Ho scelto il ratto perché è qualcosa di spregevole”.
Una campagna “simpatica” e moderna, con tanto di sito web e di pagina su Facebook (un migliaio di aderenti, tanto per cominciare) dove il buon formaggio svizzero se lo rosicchiano i 3 topastri protagonisti: un piastrellista italiano, un rumeno e… topo Giulio tremonti…
Speriamo che sto schifo serva almeno per riflettere sugli esiti che ci aspettano nel prossimo futuro, se non ci si dà in fretta un bel taglio…

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