lunedì 15 novembre 2010

Commento dopo le primarie: ora viene il difficile

E va bene, le primarie sono andate.
Non sono andate a votare le masse attese, ma nemmeno molti meno che un paio d’anni fa. Considerata la giornata infame far muovere quasi 70.000 persone mi pare comunque un buon risultato.

Pisapia ha vinto bene, dimostrando l’importanza di essersi autoproposto con tempismo e da indipendente, mettendo a profitto la propria riconoscibilità ed una rete di sostenitori importanti e discreti quanto efficaci.

Boeri (che secondo me era il candidato con maggiori possibilità di battere la Moratti), ha fatto il possibile per rimontare il gap di notorietà rispetto a Pisapia e Onida, ma soprattutto per cercare di affrancarsi dall’ingombrante “investitura” del Pd, un vero e proprio “bacio della morte”.
Complimenti comunque alla squadra che l’ha sostenuto, che ha lavorato bene, con freschezza e creatività. Massima solidarietà a Denis, che ieri sera a casa mia ha dovuto incassare anche la sconfitta dell’Inter nel derby.

Onida ha tenuto un profilo alto e garantista, consono al suo personaggio, ed ha conseguito, visto le premesse e le forze in campo, un ottimo risultato

Ora viene il difficile.
Il tono rispettoso e costruttivo che ha contraddistinto la campagna per le primarie deve essere salvaguardato ad ogni costo. Non ho troppi dubbi sui candidati, Boeri ha già dimostrato il suo fair play e Onida non ha bisogno di dimostrarlo. ma ne ho sui partiti che li hanno sostenuti.
Se devono essere regolati dei conti, se proprio non se ne può fare a meno, lo si faccia a porte chiuse, senza distogliere l’attenzione pubblica dal candidato Pisapia, dalle sinergie positive che troveràcon gli altri, dai progetti da mettere in campo nelle prossime settimane.

Soprattutto ai dirigenti del Pd (la cui crisi spiega bene Beppe Caravita), mi verrebbe da raccomandare: fate poco, fate il meno possibile ed eviterete ulteriori danni, magari anche involontari. Lasciate fare ai vostri militanti ed elettori, che sono certo si dimostreranno generosi e capaci di lavorare con gli altri nel solo interesse della nostra città.

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