giovedì 4 dicembre 2008

Sinistra e destra… in the Sky

Trovo che questa storia dell’Iva su Sky sia emblematica della situazione politica italiana.
Il Berlusca combina un giochino con Tremonti che mi ricorda Dalla Noce, il comico meccanico della Ferrari di Zelig che fa gli scherzi a Socmaker: “Volete tenere l’Iva al 10% a Sky? Va bene, ma allora dovete anche abbassarla a Mediaset, così ci guadagno anch’io. L’ha detto la UE che si messa d’accordo con Prodi! Ah, Ah”
La sinistra resta lì, un po’ imbesuita: già non si capisce perché se la sia presa così tanto per Murdoch quando c’erano un sacco di altre cose molto più importanti (ad esempio i tagli dei contributi ai progetti di risparmio energetico), poi non riesce nemmeno a replicare al Berlusca che li prende per i fondelli.
Eppure la replica era semplice: Primo (in difesa): va bene adeguare l’Iva di Sky, di questi tempi però non è un buon segnale (si potrebbe anche ricordargli che l’Iva agevolata era stata inventata ai tempi di Tele+ quando lui ne era co-proprietario, ma fa niente…). Secondo, all'attacco: speriamo che tanta attenzione per le decisioni dell’UE trovi conferma anche nella cessione delle frequenze di Rete4, vecchia storia che la UE ha chiesto di risolvere da anni e che rischia di costare cara all’Italia.
Era difficile? Non mi pare.
E’ per questo che trovo la vicenda emblematica: il Berlusca continua con le sue trovate da asilo (e i suoi sudditi che ridono forte, per farsi vedere dal capo), la sinistra, che ha un esercito di strateghi e addetti stampa, che non riesce neanche a mettere insieme una risposta sensata in mezza giornata. Una mummia.
Va beh, tiremm innanz che fine settimana si va in montagna…

1 commento:

  1. Ahimé, hai azzeccato sia la risposta che il problema. Purtoppo non hai vinto nessun premio.

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