lunedì 3 novembre 2008

L'onda? Davvero una bella occasione!

Ho sempre più l’impressione che questa storia sui tagli all’Università sia il primo vero errore di comunicazione del governo e sia anche una gran bella occasione.
L’errore
Se per il decreto Gelmini sulla scuola elementare erano riusciti a costruire una cortina fumogena a base di grembiulini, voti di condotta, lotta al bullismo, ecc. che ha funzionato come argomento per i media e specchietto per i gonzi, per Università la stessa Gelmini ha incautamente tolto il velo prima che la cortina fumogena fosse approntata e data in pasto alle TV: quando MariaStar ha candidamente detto che all’università non aveva ancora cominciato a pensare (presuntuosa!), ecco che è rimasta sul piatto solo la scomoda verità della legge 133, la Finanziaria di Tremonti, coi suoi tagli senza criterio. Avevano cominciato a a cucinare il contorno di balle precotte per TV e gonzi, ma non hanno fatto in tempo … e la maionese gli è impazzita sul più bello (e quindi malumari, panico, manganelli, ecc.).
L’opportunità
Bene! Ora sarebbe il momento magico. Il momento per dire: “L’Università in Italia non va male come dite voi. Va molto peggio! E lo diciamo noi che la frequentiamo, noi che ci lavoriamo da precari. E noi vi diciamo dove sono gli sprechi, quelli veri, e dove invece ci vogliono più soldi, quelli veri.”
Il messaggio politico dovrebbe essere chiaro e semplice: queste riforme da un tanto al kilo (Brunetta, Gelmini, Tremonti) le saprebbe fare anche il mio salumiere. I riformisti veri siamo noi e ve lo dimostriamo con proposte non solo più intelligenti (parametri, obbiettivi, ecc.), ma anche più radicali delle vostre. Basterebbero, per cominciare, 3 o 4 esempi ben documentati…
Ce la faremo?

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