martedì 13 gennaio 2009

Il bello del quotidiano

 

Sono tornato al lavoro e al quotidiano.

Per iniziare bene l’anno cito alcune cose che mi sono piaciute:

-          le bici: nonostante il freddo, anche -8, ci sono diversi ciclisti metropolitani che viaggiano. Bisogna stare un po’ più attenti al ghiaccio, si va più adagio, ma tutti, maschi e femmine, ragazzi e adulti, hanno delle belle facce sorridenti.

-          Soru: siccome la Regione Sardegna va alle elezioni, in questi giorni ogni tanto la TV passa qualche intervento del Profeta Sardo d’Azione. Mi piace ogni tanto sentire cose intelligenti da uno che fa politica. La speranza è l’ultima a morire.

-          Mi diverte, anche se non mi appassiona, la vicenda di Rifondazione Comunista che va verso la scissione. Sono coerenti con la loro storia: pensano di essere lì per dimostrare ogni giorno e nel modo più rigoroso possibile la loro coerenza con se stessi. Mi ricordano “Into the Wild”: l’eccesso di coerenza porta a quella fine lì. La differenza è che in quel caso pagava solo il protagonista, in questo caso, a vario titolo, pagano elettori, contribuenti, ecc.

-          Sono anche contento di avere incontrato su Facebook amici che non sentivo da anni: Vito, Fumagalli e la Penny. Anche solo una foto e una mail è catrino. Grazie ai Lunacamuni per avermi convinto.

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