lunedì 26 gennaio 2009

Internet: i numeri di Brunetta

Brunetta ha presentato in pompa magna il suo “Piano E-Gov 2012”.
Tutti i ministri dei precedenti governi hanno presentato in pompa magna il loro Piano E-Gov, e lui non è certo da meno.
Sollecitato anche dal blog di Mantellini ho dato un’occhiata al Piano E-Gov 2012, un documento di 70 pagine.
Mi pare fatto piuttosto male, con dati disomogenei e su argomenti diversi. Faccio alcuni esempi perché ci sono alcune cose, anzi più di alcune, che proprio non convincono:
I media battono sul dato, riportato a pagina 5, che solo il 17% delle famiglie italiane usa Internet, contro una media EU del 32%.
A pagina 9 si fa una comparazione tra Italia e Germania. Le famiglie italiane con connessione Internet salgono a circa il 42%.
A Pagina 22 invece le famiglie connesse a banda larga sembrano essere circa il 25%.
Per capire qualcosa su dati regionali bisogna cercare di interpretare la tabella di pagina 11, io non ci sono riuscito.
A pagina 15 ci sono comparazioni tra paesi europei, ma non si capisce di cosa si stia parlando. C’è anche scritto che “…L’Italia si posiziona a 27, leggermente al di sopra del valore medio dell’Europa che che è a 76…” (il che che è nel testo).
A pagina 18 c’è una tabella che ci racconta degli “…Individui (%) che hanno usato internet per la
ricerca di lavoro nel 2007 in aziende sopra i 10 addetti che usano internet per la formazione.” Ma cosa vuol dire?
Mi domando: che cosa hanno messo insieme? Non dico il miniministro, ma possibile che nessuno dei fannulloni che girano per il ministero abbia avuto il tempo di rileggerlo?
Non mi soffermo neanche sulle paginate di promesse su piani pluriennali (di buoni propositi ne ho visti abbastanza, e da troppi anni aspetto i fatti), ma se cominciamo con report di questo genere stiamo freschi.

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