mercoledì 4 febbraio 2009

Istituzioni al macero: Berlusconi alla sarda

A me sembra poco normale che il Presidente del Consiglio di tutti gli italiani (l’ha detto lui) partecipi attivamente alla campagna elettorale in Sardegna.
Sembra ancora meno normale che le interviste al Presidente del Consiglio sulla crisi, l’Italia, il mondo, siano intervallate da spot pubblicitari tipo "Soru è un fallito come imprenditore, un fallito come politico e un fallito come governatore".
Tralascio i particolari sulle spese per la campagna elettorale del Berlusca pagate dall’istituzione che rappresenta (immaginate i costi di aerei, scorta, seguito, ecc.). Ma d’altronde lui è abituato così, e in Sardegna ha interessi da difendere…
Chi ne esce peggio è il candidato ombra (cioè quello vero) tale Ugo Cappellacci ormai chiamato "Ugo-dì-qualcosa-anche-tu". O forse no, chi ne esce peggio sono le istituzioni.
Intanto il Profeta Sardo d’Azione va avanti per la sua strada, schivando con cura le polemiche che sono il pane del Berlusca. Date un’occhiata al suo sito.
Tieni duro Soru.

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